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Al Sandwich Club di Roma, un confronto su obiettivi e tempi del nuovo Testo Unico della Finanza: incentivi alla quotazione per rilanciare il mercato degli investimenti

Nel corso dell’ultimo incontro del Sandwich Club, svoltosi a Roma, si è tenuto un approfondimento dedicato al nuovo Testo Unico della Finanza (TUF) e alle sue implicazioni per il sistema economico nazionale. L’appuntamento, che ha riunito rappresentanti del mondo imprenditoriale, finanziario e istituzionale, ha offerto un momento di riflessione sui nuovi obiettivi strategici e sui tempi di attuazione del provvedimento, volto a rendere più competitivo e attrattivo il mercato dei capitali italiano.

Nel dibattito è emersa la necessità di semplificare i processi di accesso alla quotazione per le piccole e medie imprese, riducendo gli oneri burocratici e rafforzando al contempo la trasparenza e la tutela degli investitori. Il nuovo impianto normativo, infatti, mira a stimolare un maggior numero di aziende a quotarsi, creando un circolo virtuoso capace di convogliare nuovi capitali privati verso l’economia reale.

Particolare attenzione è stata dedicata ai meccanismi di incentivo fiscale e regolatorio che il Testo Unico intende introdurre per facilitare l’ingresso delle imprese nei mercati regolamentati e multilaterali, nonché al ruolo delle autorità di vigilanza nel garantire un contesto stabile, affidabile e in linea con le migliori pratiche europee.

L’incontro ha evidenziato come la riforma rappresenti un passaggio cruciale per la modernizzazione del sistema finanziario italiano, favorendo la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese e contribuendo alla creazione di nuove opportunità di investimento e occupazione.

In conclusione, il confronto al Sandwich Club di Roma ha confermato la centralità del Testo Unico della Finanza quale strumento di politica industriale e di attrazione degli investimenti, destinato a rafforzare il ruolo dell’Italia all’interno dei mercati europei e globali.

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